lunedì 9 maggio 2011

Collemarathon 2011 - "L'è adè Fèn!"

Voglio scrivere subito, ancora con le emozioni sulla pelle, di questa ColleMarathon 2011.
Sono stato male. Davvero. Il tendine d'Achille del piede sinistro ha iniziato a rifarmi male al 32simo km e non sono più riuscito a spingere, sono arrivato da solo in 3 h e 58 min, mi si è gonfiata la caviglia, e come se non bastasse per la prima volta dopo la gara ho pure rimesso.
Ma dico la verità: è stato tutto bellissimo!
Alcuni giorni prima i ragazzi del mio gruppo ed io decidiamo di farla il più possibile insieme e di chiuderla in circa 4 ore. Siamo in tanti: i Never storici e i nuovi Andrea Boschetti e Tommaso Giorgetti. Partenza ora 6.30 per Fano. Poi bus fino a Barchi dova avverrà la partenza. Li, incontro tanti amici: Mitico, Stefano (che continua a preparare il Monte Bianco), Gilberto, il gran Maestro Forace con il quale facciamo anche un "siparietto" e tanti atleti di Senigallia.
Alle 9.00 partiamo.Il gruppo Never si fa notare. Siamo tanti, tutti insieme, facciamo un casino bestiale. Ho portato il fischietto: credo di essere l'unico dei più di mille partecipanti ad avere questo strumento di "tortura" per le orecchie! Ad ogni paese attraversato fischio, arringo la folla, diamo i "cinque" ai bimbi e ai grandi, ringraziam i vecchietti seduti sulle seggiole che ci incitano anche se probabilmente dentro di loro dicono "io ai tempi suoi facevo all'amore,altro che correre...".
Il tifo c'è, forse più di due anni fa, quando feci la Colle per la prima volta. O forse è l'effetto Never che scalda le persone. A San Costanzo arriviamo e ci scateniamo nel solito "Pulveron'": lo speaker è eccitatissimo, Non gli sembra vero, e anche lui butta benzina sul fuoco dell'entusiasmo del pubblico. A San Costanzo mi aspetta anche la mia famiglia: i miei, i miei bimbi, e la mia Isa. Bacio generale e si riparte.
I km e le salite scorrono via rapide tra le battute dei Never con i quali si parla un pò di tutto per non sentire la fatica e il caldo, che è il vero nemico da battere.
In fondo alla discesa -  forse proprio a causa della lunga discesa che ci porta al mare - il dolore al tendine d'Achille si fa quasi insostenibile. Rallento e lascio che  i Never continuino la loro gara. Li vedo sempre, e questo mi permette di non mollare. Ma poi perchè? Mollare? Non se ne parla proprio. Zoppico ma corro. Non ho alcuna intenzione di camminare. Ho fatto gare di 11 ore, non ho nessuna intenzione di ritirarmi per la prima volta e per di più nella gara di "casa" . La mia testa sta alla grande. Vado. Mi raggiunge Giovanni Forace al 38simo Km. Mi dice di non forzare ed io i consigli  del Maestro li metto in pratica. Anche perchè per non forzare sul tallone, carico sulla caviglia sinistra e spingo solo con la gamba destra. E dopo un pò arrivano anche dei crampetti. Niente di serio. Al traguardo vorrei prendere i miei bimbi e attraversare la linea con loro. Ma Fede si vergogna. Ci sta: io penso sempre che sia grande, ma è solo un ometto, e probabilmente tutta la confusione dell'arrivo lo spaventa un pò. Vado da solo e soffio nel fischietto con tutto il fiato che ho. Alzo le mani per dire alla gente di farsi sentire e loro rispondono alla grande! Anche lo speaker del traguardo è entusiasta: un pò di spettacolo bisogna pur farlo! In fondo noi atleti abbiamo scelto di correre, il pubblico è li sotto il sole da ore e non glie lo ha fatto fare nessuno. E allora almeno facciamolo divertire!!!
Dopo il traguardo sale il dolore. Finchè correvo andava, ma appena fermato tutto si blocca. Mi fa anche male lo stomaco: e per la prima volta rimetto dopo la gara (ooooooooh! Qualche novità finalmente!!!).
Doccia e si va zoppicando a mangiare qualcosa con la mia famiglia.
Quasta è stata la gara più divertente che ho fatto fino ad ora: tutto merito della mia squadra e dello "Spirito Nev" che sta contagiando sempre più persone. A questo proposito complimenti ai nuovi arrivati Tommaso ed Andrea: neverissimi!!!!

Grazie a tutti per il supporto. Grazie ai miei genitori (ed auguri alla mia mamma!!), grazie ai miei piccoli cuccioli per la carica che mi hanno dato. E grazie a Isa, come sempre, per l'aiuto che mi da tutti i giorni per organizzare gli allenamenti. E per aver accettato di correre Roma 2012 insieme!!! ;D

4 commenti:

Mario ha detto...

Ciao, c'ero anche io in gara e sono contento di averla scelta. Complimenti per la tua tenacia ne concluderla.

nico ha detto...

Grazie Mario! Complimenti anche a te!La "Colle" sta diventando sempre più bella, grazie ad Annibale e ai suoi collaboratori. La tenacia...dove non si arriva con il fisico cerco di supplire con la testa! ;)

Dani ha detto...

Ciao pure io ho partecipato, ho chiuso in 4h 21...e penso di ritornarci e' un'evento davvero imperdibile...complimenti per non aver mollato fino alla fine!!!

Angelo ha detto...

Complimenti davvero, non è da tutti concludere una Maratona in quelle condizioni. Alla prossima Maratona! Ciao