lunedì 27 gennaio 2014

Trail Ronda Valligiana - -Castiglion Fiorentino 27 km

Non faccio gare da un pò, e le ultime due (mezza di Senigallia e Conero Trail) non è che siano andate benissimo. Un po' di tensione c'è, ma è stemperata dal fatto che le mia mente è impegnata nella piccola "avventura" di dormire nel mio Vw t4 senza riscaldamento, con la temperatura esterna che scenderà quasi certamente sotto lo zero.
Partiamo sabato. Con me ci sono Teo e Giacomo. L'altra auto trasporta Cristian, Mick e il Messe. Noi arriviamo prima, mangiamo al pasta parti dell'organizzazione e ritiriamo i pettorali per tutti. Porto i miei compagni in albergo e ritorno al parcheggio del palazzo dello sport, dove domani partirà e arriverà la gara. Mi preparo per la notte: ho lavandino, wc, sacco a pelo e coperta. Libro e rivista. Metto la sveglia alle 6.15.
Fuori il termometro scende a -3, dentro siamo intorno ai 4/5 gradi. Ma dentro il sacco si sta benissimo e dormo come un bambino tutta la notte. Anzi di piu'! Sto talmente bene che non sento la sveglia! Sono le 7 quando una macchina parcheggia di fianco a me e mi sveglio con 1 ora di ritardo. Vabbè tanto si parte alle 8. Fuori dal sacco a pelo è freddino. Accendo il gas per un pentolino per  il the e preparo biscotti e miele. Alle 7.40 sono fuori e aspetto i miei compagni di squadra per la spunta dei pettorali e per qualche foto. Alle 8 si va! Ho deciso che voglio fare la gara senza mai andare oltre la soglia della fatica, magari allungando un pò dopo l'ultimo ristoro. Devo imparare a gestirmi per il mezzo ironman di maggio. Parto piano e rimango bloccato dopo 2 km quando la strada sale con un single trek tipido. tutti in fila, ma i posti e i passaggi sono magnifici. La salita è dura e complice anche il fango riesco a superare qualcuno solo dove la strada spiana. Intanto mi riempo gli occhi e l'anima dei paesaggi dell'Appennino. La gara procede, incontro volontari ai check point e ai ristori. Tutti gentilissimi. Davanti a me qualcuno sbaglia strada, ma è una distrazione perchè il balisaggio è fatto alla perfezione. Alcune discese su pietraia mi fanno perdere tempo: non son capace e ho paura di volare in terra. Freddo, fango, persone che corrono. Poi all'improvviso rimango solo. Nessuno davanti, nessuno dietro. Per 10 minuti sono "solo" con la natura: foglie alberi vento nuvole cielo e il rumore dei miei passi che cambia a seconda che calpesti foglie, fango, roccia. Ai ristori ci si raggruppa un pò, ma io decido di farli rapidi: sono 27 km non ho molto da chiedere in fatto di liquidi e alimenti. Al bivio per la 27 cambia l'orizzonte: una discesa facile e soleggiata si apre davanti alle mie gambe. Passiamo colline coltivate ad olivi e borghi medioevali. Dopo l'ultimo ristoro (circa al 19 simo km) decido di accelerare un pò. Il finale e un lungo "dritto" sull'argine di un fiume. La testa c'è. Le gambe un pò meno. Non mi fermo mai di correre. In fondo, sono o non sono un NEVER STOP RUN? A poche centinaia di metri dalla fine riprendo Giacomo ed arriviamo al traguardo divisi a pochi secondi l'uno dall'altro con un tempo di 3 ore e 23 minuti. Cristian è ottavo; Matteo sotto le 3 ore; Mick e Messe sotto le 4 ore. Sono soddisfatto. Potevo fare di piu', ma era quello che volevo dire al traguardo: mi sono gestito bene e lo prendo come un bell'allenamento per il mezzo Im di Rimini.
Alla fine doccia e spettacolare pasta party, con porchetta in abbondanza per tutti!
Rientriamo tutti soddisfatti verso Senigallia.
Bravi i Never (al secondo posto come punteggio di tappa per la classifica IUTA); bravissimi  gli organizzatori.
Giacomo, Cristian e il sottoscritto subito dopo aver tagliato il traguardo 

sabato 25 gennaio 2014

Ho deciso. Voglio scrivere di più su questo diario virtuale . La scelta è dettata dal fatto che mi sono stancato dei social come Facebook. Mi sono reso conto che non mi interessa quello che pubblicano gli altri, e credo che lo stesso valga anche da parte loro nei miei confronti. Se ho voglia di sapere, chiedo. Non voglio sbattere in faccia pensieri e situazioni. Quindi chi vuole sapere quello che penso (un po' di quello che penso...), può sfogliare le pagine di questo blog. Penso di sentirmi anche più libero di scrivere e di esprimere opinioni. Fb servirà solo per lavoro e per tenere rapporti con le persone che non hanno altri mezzi per contattarmi. Ci sentiamo presto!

Nicola