lunedì 3 agosto 2009

La mia prima Medio Fondo.

Ci credi all'istinto? No, di solito. Ma stavolta devo ricredermi. Forse non è proprio istinto, ma consapevolezza dei limiti.
Sarà che per la prima volta nella mia "carriera" ho subito l'onta del ritiro.
La cronaca. Mattinata soleggiata e calda. Appuntamento da Tommy alle 7.20 e via alla volta del Vallone.
Un sacco di gente che conosco, ciclisti che non t'aspetti.
Tra gli amici Cristian, Tommy, Andrea del team City pub, Ale, Marco Falessi e tanti altri.
Bella gente, nonostante rompano i maroni quando li incontri in formazione mandria lungo la statale ed avresti voglia di tirarli sotto tutti in un colpo...
Si parte alle 8 andatura per me elevata ma che tengo con sorprendente facilità.
Alla salita di Arcevia vado su con il mio passo. I compari Never vanno più forti, e mi attacco alla ruota del triathleta Luca detto "Crampy", fin quasi allo scollinamento.
Rifornimento e poi via in discesa. Sto nel terzo dei 4 gruppi, ma in discesa, complice un certo animo da coniglio, mi stacco.
La salita di Genga e una Odissea fatta in solitaria.
Arrivano i primi crampi, ma si va avanti.
Con fatica. Il rifornimento è un'oasi nel deserto, e visto il caldo l'immagine è più la realtà che una metafora!
La discesa mi ritempra e mi attacco a due ciclisti di mezza età ma con più gamba di me (è proprio vero che l'abito non fa il monaco!).
Si attacca la terza salita dopo circa 70 km. Si va, piano ma si va. Mi riprende l'ultimo gruppo. Dietro restano solo una ventina di atleti e l'ambulanza.
Scollino, poi giù in discesa. Al primo colpo di pedale, arriva il crampo più grande che abbia mai sentito: si tirano pure muscoli che pensavo di non avere.
Basta. E' caldo, il crampo non accenna a diminuire. Mi dico: mi devo divertire e mica infortunarmi no?!? Mi siedo sull'erba, arriva un motociclista dell'organizzazione
che mi rincuora e si accerta delle mie condizioni.
Ci scherzo e aspetto un quarto d'ora il furgone "scopa" Incitando gli atleti che passano. Butto su la bici e salgo anch'io e nel frattempo arriva un altro crampo.
Stavolta dovevo seguire l'istinto, ovvero optare per il percorso da 70 km. Ma nella vita bisogna provare e ammettere che a volte si fanno della ca***te!
Comunque, nonostante tutto, mi sono veramente divertito.
E quando ci si diverte, l'arrabbiatura per il ritiro brucia meno. Ma solo un pò!